1. 11 Ottobre mobilitazione nazionale studentesca

    AvatarBy UdsNardò il 4 Oct. 2013
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    Nel bel mezzo di una fase politica nazionale critica, gli studenti medi e universitari pugliesi lanciano una tre giorni di mobilitazione su diritto allo studio, edilizia scolastica e trasporti.
    L'Unione Degli Studenti Nardò è stata in prima linea nella mobilitazione organizzando nella prima giornata del 1° ottobre, una serie di volantinaggi dentro e fuori le scuole per sensibilizzare tutti gli studenti sul tema del trasporto pubblico, l’edilizia scolastica e per lanciare la manifestazione studentesca nazionale che si terrà a Lecce l’11 ottobre. Sempre sugli stessi temi ci siamo mossi la notte del 2 ottobre per riempire le scuole e le fermate dei pullman di striscioni. A conclusione della mobilitazione c’è stata poi un’assemblea pubblica che si è svolta in Piazza Salandra nel pomeriggio di giovedì 3, alla quale hanno partecipato attivamente ragazzi provenienti da tutte le scuole di Nardò e fuori città per denunciare i problemi che gli studenti vivono in prima persona ancor prima di entrare a scuola.

    I problemi emersi sono, purtroppo, comuni a tutte le scuole: trasporti inefficienti e costosi, edilizia precaria, difficoltà nell'accedere all'istruzione a causa del caro libri e dei contributi volontari. Infatti, una mobilità escludente è una delle principali fonti di estrema difficoltà dei soggetti in formazione e pertanto chiediamo un immediato intervento per invertire la rotta, investendo sul volume dei servizi, sull’ammodernamento dei mezzi e sull’integrazione modale, tariffaria e gestionale del trasposto. Tanto per citare dei numeri gli studenti pendolari che ogni giorno da Nardò devono raggiungere Lecce, nello scorso anno scolastico spendevano 52,20€ di abbonamento mensile, quest’anno invece si trovano a dover pagare 55,80€. Sul tema dell’edilizia scolastica nel Decreto Legge del “Fare” entrato in vigore lo scorso 21 agosto viene incrementato di 150 milioni di euro il fondo nazionale per l’edilizia scolastica per il periodo 2014-2016, un passo in avanti sicuramente efficace per certe realtà ma che non risolverà di molto la situazione poiché servirebbe lo stanziamento di un fondo straordinario di circa 16 miliardi di euro, in tutta Italia, cifra stimata per mettere a norma il 60% di edifici che necessita di forti adeguamenti.
    Rivendichiamo una scuola pubblica che sia veramente tale e per esserlo deve essere accessibile a tutte e a tutti, vogliamo che siano rispettati il nostro diritto a muoverci liberamente fra le varie città per raggiungere le scuole, il nostro diritto a vivere in scuole sicure. Siamo stanchi di essere in fondo alla lista delle priorità di un paese in cui Il tasso di dispersione scolastica aumenta sempre di più e l'istruzione diventa sempre di più un lusso per pochi. L'11 ottobre saremo in piazza a Lecce gridando "N...

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    Last Post by UdsNardò il 4 Oct. 2013
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  2. Assemblea pubblica in piazza il 3 ottobre
    verso l'11 ottobre

    AvatarBy UdsNardò il 1 Oct. 2013
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    L'Unione degli Studenti Nardò indice un'assemblea pubblica in vista dell'11 ottobre, data di mobilitazione studentesca nazionale in cui le studentesse e gli studenti scenderanno in tutte le piazze d’Italia per gridare che “NON C’E’ PIU’ TEMPO” per rivendicare risposte ai problemi sociali di questo paese.
    Quel giorno, grideremo che “NON C’E’ PIU’ TEMPO” per rivendicare risposte ai problemi sociali di questo paese e la tragica situazione che vive l’istruzione pubblica.
    Mentre il ministro Carrozza propone su tutti i giornali la retorica di “rinascita della scuola e dell’università pubblica” a seguito del Consiglio dei Ministri, la situazione di scuola e università rimane immutata I numeri parlano da soli: non bastano 400 milioni di euro a sanare i quasi 10 miliardi di tagli degli ultimi anni. Sul diritto allo studio per gli studenti medi si ritiene bastino 15 milioni per rispondere sal caro-libri alla dispersione scolastica? NON C’E’ PIU’ TEMPO PER TERGIVERSARE!
    Il sistema di diritto allo studio è diseguale da Regione e Regione, manca un reale sistema di welfare studentesco basato su garanziper tutti gli studenti, attraverso medesimi diritti. Questo perchè da sempre manca una legge nazionale sul diritto allo studio. NON C’E’ PIU’ TEMPO PER ASPETTARE!
    Mentre la scuola e l’università pubblica si deve accontentare delle briciole, continuano i finanziamenti statali per 500mln di euro alle scuole paritarie, quindi alle scuole private, senza parlare di quanto si sprechi per le grandi opere inutili o in spese militari. E ci raccontano anche che mancano le risorse. NON C’E’ PIU’ TEMPO PER CONTINUARE AD ESSER PRESI IN GIRO!
    Scendiamo in piazza perché vogliamo essere priorità politica nell’agenda di questo paese. Intanto le statistiche OCSE si commentano da sole: il sistema scolastico Italiano è negli ultimi posti, sempre più definanziato e provato da 10 anni di politiche di austerità. Noi crediamo che una alternativa esista e possa partire dalle scuole e dalle università di questo paese. Scenderemo in piazza per gridare NO alle politiche di austerità, NO alle logiche di mercato nelle scuole, NO ai test INVALSI, NO al contributo volontario, per rivendicare una legge nazionale sul diritto allo studio, per delle scuole come comunità realmente partecipate e democratiche, per raggiungere gli standard europei sui finanziamenti in istruzione, per scuole ed università aperte ed accessibili, per un reddito di formazione, perchè vogliamo scuole che non ci crollino in testa. NON C’E’ PIU’ TEMPO PER RESTARE IN SILENZIO!
    Inonderemo per questo le piazze italiane a partire dall’ 11 ottobre per riprendere parola, a nome anche di tutti quanti vivono la stessa condizione di perenne ricatto e sfruttamento, per rivendicare a gran voce un presente ed un futuro dignitoso. Il futuro non può essere nelle mani di nessun altro se non nella nostre. Abbiamo rimandato troppe volte. NON C’E’ PIU’ TEMPO!

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    Last Post by UdsNardò il 1 Oct. 2013
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  3. Ricomincia la scuola. Verso l'11 ottobre

    AvatarBy UdsNardò il 17 Sep. 2013
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    Dopo tre mesi di vacanza gli studenti neretini (ed italiani in generale) rientrano tra i banchi, ma la situazione scolastica italiana non è cambiata.

    Il DL Istruzione, infatti, non ha risolto i problemi strutturali della scuola italiana. Nonostante tanti buoni propositi, i finanziamenti individuati dal Governo sono totalmente insufficienti. 100 milioni di € coprono a malapena un terzo degli aventi diritto alla borsa di studio universitaria e 8 milioni sono poche briciole per finanziare un buon sistema di comodato d’uso per i libri di testo; manca ancora uno Statuto degli Studenti in Stage che ci tuteli durante l’alternanza scuola-lavoro, manca ancora un piano di lavori per mettere in sicurezza le scuole, manca ancora una legge nazionale sul diritto allo studio.

    Se, da un lato, l’introduzione di un DL sul diritto allo studio può essere percepito come segnale positivo, è giusto ricordare comunque quale sia la situazione attuale della scuola: ad esempio, a fronte dei 150 milioni che verranno investiti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici corrisponde una reale necessità di 13 miliardi di euro (stima del Ministero delle Infrastrutture).

    Nelle prime settimane di scuola, oltre a trattare il tema del diritto allo studio fin da subito, diffonderemo nelle scuole di Nardò un volantino sulla questione siriana, in quanto siamo totalmente contrari a qualsiasi tipo di soluzione militare. Crediamo sia invece fondamentale partire dalle scuole per costruire una cultura di pace. Riteniamo infatti non ci sia più il tempo per tergiversare ed attuare misure-tampone: la scuola pubblica ha bisogno di risorse ingenti e risposte strutturali ai propri problemi.

    Le risorse ci sono e vanno prelevate dai grandi sprechi che il Governo continua a sostenere: dagli F-35, alle grandi opere inutili, all’evasione fiscale. Parliamo di decine di miliardi di euro sperperate ai danni della nostra generazione senza futuro. Per questo le mobilitazioni in tutta Italia non si faranno aspettare e già dalla prima campanella l’UdS è entrata nelle scuole per creare in ogni studente una coscienza critica che lo spinga a mobilitarsi per difendere e salvaguardare il proprio futuro.

    L’11 ottobre, come in più di 100 piazze italiane, saremo lì per rivendicare i nostri diritti, per chiedere misure realmente efficaci che non solo coprano le falle del sistema scolastico, ma che possano realmente consentire un radicale cambio di rotta, verso la ripubblicizzazione dei saperi, verso una scuola aperta realmente a tutti. Scenderemo per le strade gridando che “Non c’è più tempo”: non uno slogan arrendevole ma un grido di rabbia, un grido che rappresenta migliaia di studenti stanchi di promesse quasi mai mantenute.

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    Last Post by UdsNardò il 17 Sep. 2013
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  4. Quarta edizione del mercatino del libro usato dell'Uds Nardò

    AvatarBy UdsNardò il 10 Sep. 2013
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    Hai speso centinaia di euro per comprare libri di scuola che non usi più e vorresti recuperare qualcosa? Vuoi risparmiare sui libri da comprare per il prossimo anno? Vuoi comprare agende, magliette, borse o bicchieri? Vieni al mercatino del libro dell'Uds Nardò! Siamo nel centro storico in via San Lorenzo (tra l'istituto Vernaleone e San Domenico). Aperti fino al 1° Ottobre.




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    Per Informazioni: Paola 3289654067 - Gloria 3277414003 - Luigi 3319859135

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    Edited by UdsNardò - 18/9/2013, 15:28
    Last Post by UdsNardò il 10 Sep. 2013
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  5. Nasce Eco il bicchiere ecocompatibile

    AvatarBy UdsNardò il 10 June 2013
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    Eco, il bicchiere riutilizzabile amico dell'ambiente è il gadget della campagna "Student* Contro lo Spreco", lanciata dalla Rete della Conoscenza, una campagna che mira alla sensibilizzazione e alla diffusione di buone pratiche tra gli studenti.
    Il suo costo è 1,50€, per averlo chiama il numero 3891588744,oppure manda un'email a [email protected]


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    Edited by UdsNardò - 18/9/2013, 15:30
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  6. BOICOTTA I TEST INVALSI

    AvatarBy UdsNardò il 13 May 2013
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    Il 16 Maggio a tutt* gli student* di II superiore verranno somministrati i test INVALSI.

    In Italia i test di misurazione degli apprendimenti vengono somministrati censuariamente in tutte le classi di tutti gli istituti, a differenza degli altri Paesi europei in cui le rilevazioni statistiche vengono effettuate su campioni ristretti di studenti. Essi si rivolgono inoltre alle classi cruciali dell’intero percorso scolastico: lo schema che in questi anni hanno delineato presenta infatti test all’inizio e alle fine delle elementari, delle medie, delle superiori e dell’università. I test predicano di misurare e monitorare la qualità dell’istruzione ma è evidente che essi intendono creare un preciso modello di scuola: una scuola che esclude e non include, incapace di valorizzare le differenti intelligenze e il senso critico.

    Crediamo sia nessario lanciare un segnale d’opposizione forte a quanti in questi anni hanno provato, con fin troppi risultati, a smantellare la scuola pubblica, laica e di tutti; i test INVALSI sono un’arma bipartisan di cui ci si è serviti per creare scuole di serie A e scuole di serie B: i test omologano e classificano, non valutano, promuovono la competitivà invece di educare alla cooperazione, non intendono migliorare la scuola ma farne un luogo sterile, quanto più compatibile possibile col sistema di potere neoliberista.

    BOICOTTA I TEST perché non sono obbligatori ne’ per i docenti ne’ per gli studenti! L’art. 51 comma 2 del Decreto-Legge 5/2012 prevede che le prove INVALSI sono “attività ordinaria” delle scuole. Cio’ che si evita di dire e’ che anche le gite sono “attività ordinarie” delle scuole ma i collegi docenti e i consigli di classe devono discuterle e approvarle. Dobbiamo pretendere che la somministrazione dei test a tutt* gli student* sia democraticamente discussa e rifiutata tramite gli organi collegiali, le assemblee, i referendum studenteschi!

    STOP INVALSI perché i test determinano una didattica fatta solo di nozioni, che allena ai quiz e alla competizione. Pretendiamo un’altra scuola, che stimoli il pensiero critico ed educhi alla cooperazione!

    STOP INVALSI perché non possiamo accettare uno strumento di valutazione che considera gli studenti solo numeri su un registro! Vogliamo essere valutati, non schedati!

    IL 16 Maggio non compileremo a testa bassa dei test di cui non condividiamo né la natura né lo scopo ma con scioperi bianchi, blocchi delle lezioni, flash mob e assemblee fuori e dentro le scuole faremo sentire le nostre ragioni! Facciamo appello alle realtà del mondo scuola, agli studenti e ai docenti tutti : fermiamo la standardizzazione dei saperi, rivendichiamo e pratichiamo modelli di altra-valutazione!
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    VOGLIAMO ESSERE VALUTATI, NON SCHEDATI!
    Last Post by UdsNardò il 13 May 2013
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  7. Riot Village - Il campeggio Studentesco
    23 luglio - 5 agosto

    AvatarBy UdsNardò il 2 May 2013
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    Cos'è Riot Village?

    Riot Village è il villaggio studentesco:
    organizzato dagli studenti per gli studenti, è la scelta migliore per trascorrere le tue vacanze tra mare, sole e vento delle giornate in campeggio, la musica e il divertimento delle dance hall e dei concerti organizzati ogni sera, le discussioni e gli approfondimenti dei workshop e dei dibattiti, e ancora l'arte, la scrittura, la fotografia, il cinema, la condivisione che vivrai in ogni istante della tua vacanza a Riot Village.
    E soprattutto, il calore e la compagnia delle centinaia di studentesse e studenti provenienti da tutte le regioni d'Italia e dal resto d'Europa.


    Telefono 366 398 9570
    E-mail [email protected]
    Sito Web www.riotvillage.it/Joomla/

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    Last Post by UdsNardò il 2 May 2013
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  8. Ripuliamo la nostra città dal nazi-fascismo!

    AvatarBy UdsNardò il 24 April 2013
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    Il 25 aprile ricorre una data fondamentale per tutte e tutti: l’anniversario della liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Il valore dell’antifascismo, sancito dalla nostra costituzione, dovrebbe essere vivo in ogni cittadino della repubblica italiana. Ma purtroppo spesso possiamo notare che così non è. Le nostre città sono infatti ancora sporche dai simboli di quelle ideologie malate che tanto hanno dilaniato il nostro paese in passato e continuano ad esistere ancora oggi nei movimenti neo-fascisti, che derivano dall’ignoranza e creano ancora una volta violenza, odio, intolleranza. Noi dell’UDS Nardò vogliamo mantenere vivo questo grande valore con l’impegno e la lotta quotidiana, per questo non possiamo accettare che la nostra città sia inquinata da tali vergognosi simboli. Perciò domani alle ore 17:00 ripuliremo la città in maniera anche simbolica, sperando che grazie alla scuola e alla cultura in generale si possa finalmente sentir parlare di fascismo soltanto come un brutto ricordo.

    Il ritrovo sarà nei pressi del bar gabbiano

    https://www.facebook.com/events/187419371408699/

    Edited by UdsNardò - 25/4/2013, 11:55
    Last Post by UdsNardò il 24 April 2013
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  9. Ti IMPONGONO il contributo VOLONTARIO?

    AvatarBy UdsNardò il 21 April 2013
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    Dopo i tagli della legge 133 del 2008 la maggior parte delle scuole di tutto il paese hanno cercato in questi anni di recuperare risorse attraverso l’imposizione di un contributo alle famiglie che, con ipocrisia, viene chiamato “volontario”. Talvolta le cifre che vengono richieste agli studenti raggiungono o superano il centinaio di euro, andando a pesare gravemente sulle tasche delle famiglie già in difficoltà dopo l’inizio dell’anno scolastico e le sue spese connesse (libri, materiale scolastico). Da troppi anni si scaricano sulle famiglie le inefficienze e i tagli dello Stato centrale all’Istruzione, andando sempre più a delineare una scuola di fatto a pagamento, privata, alla quale è sempre più difficile accedervi per la maggioranza delle studentesse e degli studenti italiani. Un processo di dequalificazione che è stato confermato con i tagli della Legge di Stabilità sul MOF, ossia tutti i fondi che vengono utilizzati per il miglioramento dell’offerta formativa, per corsi di recupero o di approfondimento e per il DPR 567 del 10/10/96, che promuove la partecipazione e la progettualità degli studenti all’interno degli Istituti. Il Ministero comunque, dopo le nostre pressioni degli anni scorsi, con la circolare 0000312 ribadisce che:

    il contributo è VOLONTARIO e non può essere imposto in alcun modo
    le risorse ottenute dal contributo possono essere usate ESCLUSIVAMENTE per ampliare l’offerta formativa e non per il funzionamento ordinario della scuola
    su principi di trasparenza ed efficienza le scuole DEVONO fornire preventivamente la finalizzazione dei contributi e a fine anno rendicontarne l’utilizzo
    infine le famiglie DEVONO essere informate della detraibilità fiscale del contributo
    Questa circolare è un documento utilissimo per la vittoria di vertenze sul contributo volontario. Oggi più che mai, in un periodo di grave crisi economica, non è giusto scaricare i costi del funzionamento ordinario delle scuole alle famiglie.

    Vogliamo veramente un paese nel quale studia solo chi vive in condizioni di agiatezza economica? Vogliamo che solo le scuole finanziate dai privati possano garantire un’adeguata offerta formativa ma inevitabilmente schiava delle logiche del profitto, come avverrebbe se venisse approvato il PdL 953 (ex Aprea)? Possiamo permettere che la nostra Costituzione rimanga carta morta, soprattutto nei suoi articoli 3,33 e 34? contriubutt
    Last Post by UdsNardò il 21 April 2013
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  10. Referendum studentesco

    AvatarBy UdsNardò il 19 April 2013
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    Nello stallo politico che stiamo vivendo, caratterizzato da dibattiti politicisti sulle alleanze e scambi di accuse conditi da sparate demagogiche che nulla hanno a che vedere con il disagio sociale e le istanze dei movimenti che hanno attraversato il Paese negli scorsi anni, abbiamo deciso che è ora di riprenderci la parola. Non c’è più tempo per aspettare, bisogna riattivare i meccanismi democratici e la partecipazione politica dal basso. Abbiamo individuato 7 temi sui quali si potranno esprimere, in un grande processo politico reale, le studentesse e gli studenti di questo Paese: diritti e futuro, autonomia e democrazia, reddito di formazione, diritto allo studio, stage e tirocini, accesso all’università, valutazione (AVA e Invalsi). Dal 15 al 25 Aprile in centinaia di scuole e università italiane, nonché sul sito referendumstudentesco.it, sarà possibile esprimere un’opinione sulle questioni prioritarie per il nostro futuro di studenti e cittadini. Per quanto riguarda le scuole, questa è anche l’occasione di riscoprire una norma spesso dimenticata, l’articolo 2 comma 5 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, che prevede il diritto alla consultazione degli studenti delle scuole superiori. Alzare la voce gridando che non c’è più tempo, sperimentare nuove forme di partecipazione democratica e informata alla vita di scuole e università, e della società in generale, è oggi l’unica vera arma in mano alle studentesse e agli studenti di questo Paese per riaprire il dibattito sui saperi come vettore di emancipazione, su scuola e università come motori del cambiamento che vogliamo vedere nella società, sul diritto allo studio come diritto di cittadinanza.
    Last Post by UdsNardò il 19 April 2013
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