1. PRIMO GIORNO DI SCUOLA: VOGLIAMO UN'ISTRUZIONE GRATUITA!

    AvatarBy UdsNardò il 15 Sep. 2014
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    Da anni l’Unione degli Studenti scrive qualche riga per l’inizio dell’anno scolastico. Ogni volta ci si augurano nuovi periodi di lotte e conquiste, facendosi l’UdS portavoce delle necessità dello studente. Quest’anno si spera invece che le battaglie degli studenti possano finalmente terminare. Ciò vorrebbe dire che la vita e la situazione di migliaia di giovani studenti sarebbero diventate perfette e idilliache, garantendo sia un futuro sia un presente dignitoso. Si punta a non avere scuole che obblighino a ‘’donare’’ soldi; si vuole una valutazione oggettiva e complessa riguardo alla performance dello studente durante l’anno scolastico e non solo in singola sede di scrutinio; si deve eliminare quella società che trasmette valori negativi, quali l’omofobia, il sessismo, il razzismo, che dovrebbero già essere combattuti all’interno delle scuole; non si accettano le continue barriere economiche verso la libera cultura, né si desidera gente che intacca i diritti di altre persone. Il percorso per arrivare a questi obiettivi è lungo e complesso, ma ha già una prima data di mobilitazione, il 10 ottobre 2014. Le esigenze dei singoli studenti sono sempre state ignorate. C’è il bisogno di dare molte più possibilità allo studente, fornire liberi saperi in una scuola veramente pubblica e gratuita, perché si possa avere un’adeguata forma mentis, che faccia crescere anche il singolo modo di pensare e agire. Oggi quell’individuo non è solo uno studente: è un cittadino del mondo, è una persona e quindi in quanto tale ha per nascita una serie di diritti inderogabili, i quali spesso vengono negati (Come la libertà di pensiero e parola.). Gli studenti questo autunno entreranno in scena più forti e determinati di sempre, per riprendersi ciò che a loro è stato negato.



    Edited by UdsNardò - 15/9/2014, 16:29
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  2. Riapre il mercatino del libro usato
    5° Edizione!

    AvatarBy UdsNardò il 17 Aug. 2014
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    Ogni anno, gli studenti e le loro famiglie, si trovano ad affrontare un costo altissimo per il corredo scolastico, tra libri e altri materiali. Anno dopo anno la Federconsumatori, attraverso delle analisi statistiche, denuncia come il costo dei libri affiancato a quello per il materiale scolastico faccia superare i 1100 euro di spesa a famiglia.

    Ormai da 5 anni l'Unione degli Studenti Nardò porta avanti il più grande mercatino in città, dove gli studenti di TUTTE LE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO possono vendere i propri libri al 40% e comprarli al 50% sul prezzo di copertina da altri loro compagni. Come ogni anno ci troverete in Via San Lorenzo 1, all'angolo con V. Sambiasi, nei pressi dell'istituto Vernaleone.

    -->LUNEDì e GIOVEDì MATTINA DALLE 9:00 ALLE 12:30
    -->MARTEDì, MERCOLEDì E VENERDì DALLE 17:00 ALLE 21:00


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  3. LETTERA CONTRO IL RADUNO DI CASAPOUND A LECCE: APPELLO AL SINDACO PERRONE

    AvatarBy UdsNardò il 17 Aug. 2014
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    Rappresentanti di associazioni, dell'Università, amministratori, politici, società civile chiedono al sindaco di Lecce che venga negata a CasaPound la possibilità di organizzare manifestazioni sul suolo pubblico cittadino.

    Consiglieri comunali, professori dell'Università del Salento, esponenti politici e della società civile, presidenti di associazioni. Queste le firme a calce della lettera che chiede al sindaco di Lecce Paolo Perrone di negare l'autorizzazione per qualsiasi manifestazione pubblica a CasaPound.
    A Lecce, per il mese di settembre, è previsto il raduno nazionale dell'organizzazione e la richiesta, giunta oggi sia a Perrone che agli altri sindaci della provincia di Lecce, pone l'accento su quella che sarebbe la vera natura di CasaPound.

    Ecco il testo integrale della lettera:

    Egregio sindaco di Lecce
    Per riaffermare una cultura della democrazia

    L’organizzazione CasaPound è un’organizzazione d’ispirazione dichiaratamente fascista e di stampo xenofobo, violento, razzista ed eversivo.
    Interesse di questa organizzazione non è, nell’imperante crisi che il nostro paese sta vivendo, crisi sociale, politica, culturale, ideologica, agire il conflitto, intercettarlo e incanalarlo proattivamente per la soluzione di criticità e l’individuazione di forme di welfare alternative, ma utilizzare il malcontento e la rabbia per diffondere le leggi dell’annientamento e della sopraffazione, utilizzare facili populismi che trovano terreno fertile in una situazione di tagli, aumenti di tasse, licenziamenti e fallimenti, personali e collettivi, per alimentare e diffondere la paura e una pericolosa chiave di lettura che propone l’immigrato, il diverso, come il responsabile delle proprie insicurezze; quel diverso che così facilmente diventa il capro espiatorio ideale, vittima di oppressione e repressione, personalizzazione di responsabilità che la negazione dell’autodeterminazione non risolverà certamente.
    Dai rastrellamenti, le rappresaglie, le deportazioni e uccisioni di ieri fino alle aggressioni, gli accoltellamenti squadristi, gli assalti armati agli spazi sociali di oggi, il risultato della presenza dei neo fascisti e neo nazisti in città ha la stessa preoccupante e inaccettabile prospettiva. Fascismo e nazismo anche oggi vogliono dire odio nei confronti del diverso per fomentare guerra tra poveri, negazione delle libertà, individuali e collettive.
    Dal 2002 ad oggi l’organizzazione dei “fascisti del nuovo millennio” ha implementato le proprie attività raggranellando sostenitori e socializzando exploit violenti. Mimetizzati, sono scesi nelle strade intercettando strati sociali diversi, aiutati dall’indifferenza imperante. Negli ultimi anni la spirale di violenza di matrice fascista cresce esponenzialmente su tutto il territorio italiano, indiscriminatamente nelle piccole come nelle grandi città. Dal 2008 al 2010 nella sola capitale gli episodi di aggressioni violente a militanti ed esponenti d...

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  4. Concerto Road to Riot
    Venerdì 27 giugno ore 20:15

    AvatarBy UdsNardò il 21 June 2014
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  5. IL 13 MAGGIO BOICOTTA I TEST INVALSI!

    AvatarBy UdsNardò il 9 May 2014
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    Anche quest’anno, il 13 maggio, migliaia di studentesse e studenti italiani affronteranno le ormai arcinote nonché discusse, prove INVALSI.
    Si tratta di test ministeriali somministrati alle classi seconda e quinta elementare, terza media e seconda superiore. Le prove sono costituite fondamentalmente da domande a risposta multipla riguardo argomenti di italiano e matematica.
    Lo scopo del MIUR sarebbe quello di analizzare statisticamente il livello di apprendimento degli studenti italiani e più in generale la qualità del nostro sistema di istruzione.
    Tuttavia, sono molti i dubbi legati all’efficacia e alla reale funzionalità di questi test.
    I test INVALSI infatti, essendo uguali per tutto il territorio nazionale, non prendono in considerazione il fatto che tra una scuola e un’altra vi possano essere delle sostanziali differenze e che la preparazione per tali prove sottrae ore all’insegnamento.
    Accade spesso infatti che le domande riguardino argomenti del programma scolastico, che in alcune classi non sono stati ancora affrontati. Senza considerare gli enormi finanziamenti da parte dello Stato, che si aggirano intorno ai 14 milioni annui, è ancora più importante far capire quale sia il modello di sapere che questo tipo di prove introducono: nei test, che prevedono delle risposte multiple, non vi è lo spazio per alcuna forma di commento, critica o espressione del pensiero personale dello studente (esattamente come fanno i test di ingresso all'università) e ciò rende evidente che agli occhi delle istituzioni, abilità quali il senso critico e la capacità di analizzare e valutare la realtà, siano competenze di poco conto.
    Le prove INVALSI inoltre, promuovono una mentalità fondata sulla competizione tra scuole e sulla valutazione degli studenti secondo criteri e parametri scelti arbitrariamente. Non possiamo arrenderci all’idea di una scuola impostata sui metodi delle INVALSI, che diffonda un’istruzione nozionistica e avulsa dalle disuguaglianze socio-economiche esistenti tra gli studenti, ma al contrario dobbiamo imporci, costruendo delle alternative che valorizzino le capacità critiche esclusive e differenti per ogni singolo studente. Un mezzo concreto con cui possiamo opporci a questo modello di scuola, in cui gli studenti sono numeri e non persone, è il semplice boicottaggio delle prove. È quindi importante ricordare che i test INVALSI non sono assolutamente obbligatori, essendo teoricamente svolti a scopo statistico, pertanto gli studenti che decideranno di affiancarci in questa protesta non potranno essere in alcun modo lesi.

    Per invalidare la prova basta danneggiare il codice a barre, oppure consegnare i fogli in bianco; è preferibile tuttavia, non rispondere ai quesiti in modo errato, in quanto la correzione del test avverrebbe comunque.

    Facciamo appello alle realtà del mondo scolastico, agli studenti e ai docenti tutti: fermiamo la standardizzazione dei saperi, riv...

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  6. ORA E SEMPRE RESISTENZA - 25 aprile

    AvatarBy UdsNardò il 25 April 2014
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    “L'antifascismo civico e sofferto se ne va in punta di piedi e silenziosamente restano i chiacchieroni dell'antifascismo facile; a voi resta l'eredità di continuare l'antifascismo sofferto".
    Diceva così Pantaleo Ingusci, noto scrittore neretino antifascista, presidente dell’associazione provinciale “Perseguitati politici antifascisti”; sicuramente una delle figure più importanti della nostra città, tant’è che, proprio in questi giorni, la scuola media “Dag Hammarskjold” è stata intitolata a lui.
    Quest’anno il 25 aprile ricorre il 69° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo.
Ricorderemo tutte e tutti coloro che hanno lottato per quella Liberazione, che ci hanno tramandato i valori di democrazia, uguaglianza e giustizia e che ci hanno trasmesso una storia da salvaguardare, valorizzare ed attualizzare.
    Sarebbe dannoso, però, considerare questi valori come acquisiti dalla tradizione politica del Paese e, dunque, non bisognosi di essere portati avanti, difesi e sviluppati. I fenomeni del neo-fascismo e del neo-nazismo sono infatti reali, frutto della decadenza di una società che ha smesso di puntare verso il progresso in nome della difesa dello stato attuale delle cose (piuttosto basso in verità) e che mantiene attraverso l’eliminazione e il rifiuto di ogni elemento diverso da sé: sia esso il migrante, l’omosessuale, l’avversario politico.
    Quello che noi immaginiamo è l’opposto di questa “anti-fede politica”, come Pertini definiva il fascismo: quello che immaginiamo è una civiltà basata su una “fucina di idee” formata dal parere di ogni singola persona: una democrazia, non un’anti-democrazia; una civiltà aperta, non xenofoba e omofobica; un mondo non in fase di stallo, ma in continua evoluzione. Ma soprattutto, quello che noi immaginiamo, per quanto utopistico, è una politica che punti a raggiungere una felicità collettiva ed un esistente dignitoso per tutti.
    Vogliamo lanciare una massiccia campagna culturale in scuole, università e città per smascherare tutte le pratiche antidemocratiche: per farlo, bisogna partire dalle assemblee e dai momenti di riunione presenti nei nostri luoghi di formazione, per arrivare alla città dove la memoria storica dovrebbe essere vista come un ingranaggio collettivo, cancellando qualsiasi scritta che faccia riferimento a queste idee e costruendo dei momenti di più alta democrazia e partecipazione, che il fascismo cerca sempre di annullare!
    Dobbiamo aprire gli occhi e renderci conto tutti insieme che non dobbiamo stare a guardare passivamente mentre gruppi di ispirazione fascista cercano di prendere la nostra città per metterci la loro bandierina. Confidiamo nel nostro Paese, perché è un Paese con alle spalle tante storie di lavoratori sfruttati che si ribellarono ai tiranni e ai padroni, e soprattutto il nostro è un Paese che si fonda su una salda comunità antifascista.
    Non è ...

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    Last Post by UdsNardò il 25 April 2014
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  7. 30 anni con Renata Fonte - tra memoria e impegno

    AvatarBy UdsNardò il 30 Mar. 2014
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    Lunedì 31 marzo, a trent'anni dalla morte, l'Unione degli Studenti Nardò e il Presidio Nardò organizzano: " 30 anni con Renata Fonte- tra memoria e impegno" interverrà in Piazza Salandra DON LUIGI CIOTTI a seguire ci sarà musica live a cura delle band neretine e con Luigi Bruno!
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  8. Vent'anni di lotte, vent'anni di conquiste

    AvatarBy UdsNardò il 12 Mar. 2014
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    Auguri UdS. Questa grande Organizzazione di “ispirazione sindacale” questo 12 marzo compie il ventesimo anniversario dalla sua prima assemblea fondativa. L'Unione degli Studenti è una comunità che rappresenta la voglia di costruire insieme il cambiamento, nell'UdS si sogna e si costruisce un mondo migliore battendosi ogni giorno.
    Andiamo indietro nel tempo e ripercorriamo un po’ di tappe:
    l’Onda, ad esempio, riuscì a riunire le menti di migliaia di studenti per far fronte ad un comune nemico rappresentato da una serie di politiche (legge Aprea per prima) che hanno ridotto la scuola ad un misero salvadanaio da cui prelevare soldi con i tagli del caso. Migliaia di studenti andarono a manifestare dalle piazze più grandi del Paese fino a quelle dei più piccoli comuni.
    Ognuno con le proprie lotte e con il proprio bisogno di urlare il proprio dissenso verso un provvedimento che avrebbe smantellato la scuola pubblica.
    In questo clima anche a Nardò gli studenti decisero di organizzarsi e prendere parte a questo cambiamento. Dopo tanti problemi, tra cui una sede che andava e veniva, persone che inizialmente non avevano un’adeguata formazione venne fondata l’Unione degli Studenti che riuscì ad andare avanti e prosperare nel migliore dei modi.
    Centinaia di volti son passati dalle mura della sede della Casa del Popolo, dove tutto ebbe inizio, tanti studenti sono passati dalla nostra riunione settimanale e chi più e chi meno ha lasciato una macchia indelebile nella nostra storia perché quando parliamo di Nostra ci riferiamo proprio a tutti loro, e cogliamo l’occasione per ringraziarli tutti indistintamente: è grazie ad essi se ogni giorno continuiamo a portare avanti il lavoro iniziato circa cinque anni fa, il percorso è ancora lungo ma siamo convinti di potercela fare, con la determinazione e la forza che ci contraddistingue e si acquisisce solo con il tempo e la Lotta, condividendo qualsiasi cosa coi compagni. Quei compagni che ti aiutano a crescere in qualsiasi situazione.
    E se alla fine di tutto non si sono portate a casa delle vittorie eclatanti si è sicuramente dato il meglio di sé, capendo pienamente cosa significa essere compagni.
    Last Post by UdsNardò il 12 Mar. 2014
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  9. IO DECIDO!

    AvatarBy UdsNardò il 8 Mar. 2014
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    È arrivato anche quest'anno, come dal 1909 a questa parte,l'8 marzo in cui non si commemora nessuna presunta tragedia in inesistenti fabbriche a New York (se di una tragedia si deve proprio parlare, questa è avvenuta in un giorno diverso dove persero la vita anche degli uomini).
    Questa giornata, infatti, affonda le sue radici nei movimenti socialisti in America e in Russia, nelle marce delle donne che rivendicano la fine della guerra, nelle manifestazioni represse dalle autorità e nel diritto di voto concesso anche alle donne. Sarà la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste a decretare l'8 Marzo Giornata Internazionale dell'Operaia.
    Nessuna mimosa in questa giornata, nessun augurio, nessuna festa, perché le donne non sono oggetti da difendere e tutelare, non sono deboli e nemmeno fragili.
    Oggi, il nostro pensiero va a tutte le donne, prostitute, transessuali, lesbiche, femministe, sfruttate, badanti costrette a prestazioni sessuali, le donne violentate, le donne infibulate, lavoratrici, rivoluzionarie, mamme, ribelli, intellettuali. Tutte.
    Troppe violenze, troppi abusi, troppo moralismo, troppa discriminazione. Non vogliamo tutelare le donne, vogliamo che esse abbiano la possibilità di autodeterminarsi, di emanciparsi, di decidere del proprio corpo e della propria vita. Non vogliamo le quote rosa. Vogliamo che ogni donna sia assunta al lavoro o che ogni donna possa entrare in politica per le sue qualità, non per fare numero. Vogliamo che ci possa essere un governo di sole donne, di soli uomini, o misto, senza che si crei ogni volta una discussione su questo. Vogliamo che la pillola del giorno dopo non sia considerata abortiva e che quindi nessun medico possa obiettare sulla sua prescrizione.. A tantissime donne infatti, viene negata ogni giorno la propria libertà d'espressione. Un esempio recente: il 4 marzo scorso, un centinaio di persone della rete "iodecido" hanno occupato la sede dell'Ordine dei Medici di via Cola di Rienzo a Roma. Esigevano l'accesso libero all'aborto, la reperibilità 24 ore su 24 in ogni territorio della pillola del giorno dopo, l'autonomia decisionale per tutto il percorso di nascita e la depenalizzazione delle condizioni dei soggetti trans, in opposizione alle decisioni arbitrarie dei medici su neonati intersex e alla violenza ostetrica. In seguito alla protesta è stato esplicitamente chiesto un tavolo di discussione riguardo l'obiezione di coscienza, rifiutato duramente dall'Ordine dei Medici che in tutta risposta ha richiesto l'intervento delle Forze dell'Ordine per porre fine alla protesta (tu chiamala, se vuoi, democrazia). Tristemente il tema dell'aborto ha visto in Europa una forte regressione, calza a pennello, ad esempio, la proposta di legge del ministro della salute spagnolo Gallardòn, che nega alle donne quest'opportunità se non in casi di stupro o di grave pericolo per la salute. Così anche in Irlanda, a Malta e i...

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    Last Post by UdsNardò il 8 Mar. 2014
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  10. IO MERITO DI SCEGLIERE - Raccolta firme contro il numero chiuso delle università // 7 marzo

    AvatarBy UdsNardò il 6 Mar. 2014
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    Ci avevano detto che in Italia hanno tutti diritti uguali e pari possibilità, che “l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”; ci avevano anche detto che “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. Ad oggi, però, abbiamo potuto più volte renderci conto di quanto queste siano solo belle parole che non rispecchiano la realtà: finanziamenti sproporzionati alle scuole private, un sistema di assegnazione di borse di studio superficiale che non riesce a coprire tutte le persone che ne hanno bisogno e un totale disinteresse del governo verso le condizioni in cui versa la scuola pubblica sono solo alcuni dei concetti che fanno da sfondo alle politiche italiane degli ultimi anni, le quali considerano l’istruzione un lusso e non la base di una civiltà degna di questo nome.

    Di queste la più recente è il dm 85 che taglia un quarto dei posti disponibili nelle facoltà di medicina, odontoiatria e veterinaria. Da quest’anno, inoltre, i test d’ingresso di queste saranno spostati ad Aprile ostacolando ancor di più l’accesso di studenti diplomandi che dovranno conciliare lo studio per la maturità con quello per i test. Per far fronte alla palese contraddittorietà del decreto rispetto agli articoli 3 e 33 della costituzione sopra citati, il ministero si nasconde dietro alla maschera del baluardo di meritocrazia e dietro ad una crisi finanziaria che costringerebbe a tagliare sui beni pubblici: entrambe,però, sono difese inconsistenti che non giustificano il provvedimento in quanto, se di per sé il ragionamento meritocratico è corretto, non ha senso applicarlo in un contesto in cui ogni individuo deve avere stessi diritti e stesse possibilità di un altro, abbia esso minori o maggiori potenzialità; e se è innegabile il fenomeno della crisi economica globale, è anche evidente come si preferisca investire maggiormente sulle scuole private anziché sulle pubbliche, lasciando a bocca asciutta la stra-grande maggioranza degli studenti.

    È per far fronte a tutto questo che l’Unione degli studenti organizza una giornata di mobilitazione il 7 marzo, con una raccolta firme in piazza Mazzini (davanti al Gabbiano) a partire dalle ore 18. Ogni firma sarà una presa di coscienza contro un sistema parassitario che guarda ai molti come ad un problema da arginare e da cui guadagnare per migliorare la condizione dei pochi. Tutta la cittadinanza è invitata ad aderire all’evento.

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    www.facebook.com/events/1460755550...ry_type=regul...

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    Last Post by UdsNardò il 6 Mar. 2014
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